venerdì 7 marzo 2014

AVVENTURE DI UN GAY PER BENE



Recensione-dedica per AVVENTURE DI UN GAY PER BENE di STELLA JOLI’
A cura di Roberta Gelsomino

Incontrai la prima volta Stella sul gruppo fb de Il mondo dello scrittore. Mi ero imbattuta in Sauri nello stesso gruppo, e creature di ogni tipo e foggia ma devo dirvi che gli esseri veramente anomali e strani li ho incontrati più nella cosiddetta realtà: Persone amiche e persino vicine che credevo di poter conoscere un pelino avendole vissute con -seppur breve- intensità.  Nel gruppo di mondo dello scrittore già da molti mesi dal mio approdo respiravo un atmosfera affettuosa e gentile,  intenerita da questo bisogno comune che constatavo di condividere sentimenti e stabilire un contatto significativo, e potendo conoscere nuovi amici: Olly con i suoi versi puntuali e bellissimi, mi ha per la prima volta suscitato quell’interesse che io cercavo di stimolare a mia volta in qualche mio lettore possibile. Per la dolcissima Roberta Sacchi non è stato difficile catturarmi; Fabio lo notavo così contento di postare e promuovere più che poteva i suoi colleghi e amici quanto e più di sé stesso e me ne intenerii subito, Seba non da meno mi prendeva con le sue poesie, di Rita non potei non accorgermi del suo entusiasmo anche da parte sua e dei suoi scritti tra i quali quello splendido sulla maturità di un ultimo 7 giorni di follie, la tematica sulla pagina bianca.
La presenza nuova di quel culetto in tanga non mi differiva, o diciamo meglio in realtà sì, perché mi entusiasmo’ nell’immediato: Non c’era un motivo preciso forse, solo notai questo avatar esplicitamente sessuato e sentii di volerlo seguire. Lì per lì ho anche pensato, che ci fa qui? Per me non era un disagio di sicuro, ma ero curiosa verso gli altri.
I nostri Irma Andrea ed Elisabetta non smentendosi l'hanno accolta con molto amore. Poi cercai di capirne.
Dietro, pensai, c’è senz’altro una ragazza che come me ha sensazioni e più tempestiva di me racconta di mondi sessuali e vitali, incredibili e meravigliosi quanto i miei. Passò intanto del tempo, Stella a sua volta la sentivo interessata alla mia persona e ne ero felice. Dialoghi essenziali tra noi, quasi come a dirci “ehi sono qui”.
Dopo poco ho comprato su amazon Avventure di un gay.  Era un argomento che mi acchiappava tantissimo fin da ragazzina, riferendomi sempre ai maschi e purtroppo sollecitata a imbarazzarmene serissimamente anziché svilupparne ulteriore creatività, come d’altronde già fu con rappresentazioni molto belle e precise delle mie angosce, speranze, e quanto altro.
Iniziai la lettura ma avevo come un timore di essere condizionata e infine vincolata nella libertà della mia fantasia, con quelle storie che mi facevano conoscere cose realistiche.
Leggendo fin dalle prime pagine dopo iniziale tentennamento, son partita in quarta e l’ho letto tutto stanotte e oggi pomeriggio. Devo dire che sì, qualcosa di nuovo l’ho incontrato! Mi leggo questi scenari con enormi peni neri e molte specificazioni e un po’ ne sorrido e un po’ me ne sto sotto le coperte a porta chiusa a leggere con avidità, trovando tutto ciò confortante e del tutto appagante. Non resisto di volerne sapere del seguito d'un occhiolino in spogliatoio e più vado avanti più spero in un bacio tra i due protagonisti, e così via vengo esaudita anche di un tal poliziotto omofobo e ruspante. 
La cosa nuova è stato trovare forti sentimenti simili ai miei. Ho come impressione che dietro tutto quella parvenza di sesso materiale, a tratti buffo ci sia un sentimento e una ricerca di contatto più importante di quel che pensavo: Va da sé che Stella ne scrive e ne fa libri. Sì il romanzo è pornografico, ma mai violento o disturbante almeno per quanto mi riguarda, sempre delicato sempre stimolante e sempre gentile anche nelle scene abbastanza forti. L’autrice racconta di vicende che hanno l’aria di fantasie sessuali appagate e realizzate ed é questo un'altra virtù: Leggo la legittimità del sesso, semplice com’è, con una parte conclusiva che lascia intuire il seguito di questo percorso di libertà.
Qualcuno potrebbe obiettare che siano argomenti facili e che sia un messaggio persino superificiale.
Stella però si presenta già palesemente come scrittrice di storie porno-erotiche; L’argomento cattura ma non implica che sia facile o voglia passare attraverso un facile seduzione, almeno io non la leggo così.
Il sesso sappiamo semmai che è un tabù e le vicende bisessuali di Giovanni le vedo simbolicamente come il percorso di tutti noi, essere noi stessi nella nostra semplicità fino al punto di scelte pazze e rifiutate appieno dal resto ma coerenti con il nostro cuore. 
Spero in altri romanzi da leggere presto, scritti da Stella che fino in fondo si mostra nella sua verità, ben lontana da maschere come può sembrare e condividendoci il sentimento di potersi raccontare con gioia in tutti i suoi colori, come la cosiddetta realtà, tra ruoli imposti e condizionamenti e dinamiche e difensive altrui non ci permette poi così spesso. Questo mi prevale.
Ti voglio bene. 


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