Recensione-dedica per AVVENTURE DI UN GAY PER BENE di STELLA
JOLI’
A cura di Roberta Gelsomino
Incontrai la prima volta Stella sul gruppo fb de Il mondo
dello scrittore. Mi ero imbattuta in Sauri nello stesso gruppo, e creature di
ogni tipo e foggia ma devo dirvi che gli esseri veramente anomali e strani li
ho incontrati più nella cosiddetta realtà: Persone amiche e persino vicine che
credevo di poter conoscere un pelino avendole vissute con -seppur breve-
intensità. Nel gruppo di mondo dello
scrittore già da molti mesi dal mio approdo respiravo un atmosfera affettuosa e
gentile, intenerita da questo bisogno
comune che constatavo di condividere sentimenti e stabilire un contatto significativo,
e potendo conoscere nuovi amici: Olly con i suoi versi puntuali e bellissimi,
mi ha per la prima volta suscitato quell’interesse che io cercavo di stimolare
a mia volta in qualche mio lettore possibile. Per la dolcissima Roberta Sacchi
non è stato difficile catturarmi; Fabio lo notavo così contento di postare e
promuovere più che poteva i suoi colleghi e amici quanto e più di sé stesso e
me ne intenerii subito, Seba non da meno mi prendeva con le sue poesie, di Rita
non potei non accorgermi del suo entusiasmo anche da parte sua e dei suoi
scritti tra i quali quello splendido sulla maturità di un ultimo 7 giorni di
follie, la tematica sulla pagina bianca.
La presenza nuova di quel culetto in tanga non mi differiva,
o diciamo meglio in realtà sì, perché mi entusiasmo’ nell’immediato: Non c’era
un motivo preciso forse, solo notai questo avatar esplicitamente sessuato e
sentii di volerlo seguire. Lì per lì ho anche pensato, che ci fa qui? Per me non era un disagio di sicuro, ma ero curiosa verso gli altri.
I nostri Irma Andrea ed Elisabetta non smentendosi l'hanno accolta con molto amore. Poi cercai di capirne.
Dietro, pensai, c’è senz’altro una ragazza che come me ha
sensazioni e più tempestiva di me racconta di mondi sessuali e vitali,
incredibili e meravigliosi quanto i miei. Passò intanto del tempo, Stella a sua
volta la sentivo interessata alla mia persona e ne ero felice. Dialoghi
essenziali tra noi, quasi come a dirci “ehi sono qui”.
Dopo poco ho comprato su amazon Avventure di un gay. Era un argomento che mi acchiappava tantissimo
fin da ragazzina, riferendomi sempre ai maschi e purtroppo sollecitata a
imbarazzarmene serissimamente anziché svilupparne ulteriore creatività, come
d’altronde già fu con rappresentazioni molto belle e precise delle mie angosce,
speranze, e quanto altro.
Iniziai la lettura ma avevo come un timore di essere
condizionata e infine vincolata nella libertà della mia fantasia, con quelle
storie che mi facevano conoscere cose realistiche.
Leggendo fin dalle prime pagine dopo iniziale tentennamento,
son partita in quarta e l’ho letto tutto stanotte e oggi pomeriggio. Devo dire
che sì, qualcosa di nuovo l’ho incontrato! Mi leggo questi scenari con enormi peni
neri e molte specificazioni e un po’ ne sorrido e un po’ me ne sto sotto le
coperte a porta chiusa a leggere con avidità, trovando tutto ciò confortante e
del tutto appagante. Non resisto di volerne sapere del seguito d'un occhiolino in spogliatoio e più vado avanti più spero in un bacio tra i due protagonisti, e così via vengo esaudita anche di un tal poliziotto omofobo e ruspante.
La cosa nuova è stato trovare forti sentimenti simili ai
miei. Ho come impressione che dietro tutto quella parvenza di sesso materiale, a tratti buffo
ci sia un sentimento e una ricerca di contatto più importante di quel che
pensavo: Va da sé che Stella ne scrive e ne fa libri. Sì il romanzo è pornografico,
ma mai violento o disturbante almeno per quanto mi riguarda, sempre delicato
sempre stimolante e sempre gentile anche nelle scene abbastanza forti.
L’autrice racconta di vicende che hanno l’aria di fantasie sessuali appagate e
realizzate ed é questo un'altra virtù: Leggo la legittimità del sesso, semplice
com’è, con una parte conclusiva che lascia intuire il seguito di questo
percorso di libertà.
Qualcuno potrebbe obiettare che siano argomenti facili e che
sia un messaggio persino superificiale.
Stella però si presenta già palesemente come scrittrice di
storie porno-erotiche; L’argomento cattura ma non implica che sia facile o
voglia passare attraverso un facile seduzione, almeno io non la leggo così.
Il sesso sappiamo semmai che è un tabù e le vicende
bisessuali di Giovanni le vedo simbolicamente come il percorso di tutti noi,
essere noi stessi nella nostra semplicità fino al punto di scelte pazze e rifiutate appieno dal resto ma coerenti
con il nostro cuore.
Spero in altri romanzi da leggere presto, scritti da Stella
che fino in fondo si mostra nella sua verità, ben lontana da maschere come può
sembrare e condividendoci il sentimento di potersi raccontare con gioia
in tutti i suoi colori, come la cosiddetta realtà, tra ruoli imposti e
condizionamenti e dinamiche e difensive altrui non ci permette poi così spesso. Questo mi prevale.
Grazie Roby...qualcuno potrebbe pensare che siamo amici...;-)
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